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Ruolo di NOTCH1 nel favorire lo sviluppo e la progressione della leucemia linfatica cronica. Responsabile prof Silvia Deaglio

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Anno accademico 2019/2020

Docente
Prof.ssa Silvia Deaglio (Coordinatore)
Corso di studi
Programma MD-PhD della Scuola di Medicina
Tipologia
teorico-pratico
Modalità di erogazione
Frequenza di laboratori e/o reparti
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Prova pratica
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Sommario insegnamento

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Attività di supporto

Collaboratori: Francesca Arruga, Branimir Gizdic

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Programma

La leucemia linfatica cronica (CLL) è la forma di leucemia più frequente nell'adulto caratterizzata dalla espansione progressiva di una popolazione di linfociti B maturi. Studi recenti di sequenziamento a tappeto dell'intero "esoma" hanno rivelato lesioni genetiche ricorrenti. Tra queste la più frequente riguarda il gene NOTCH1, espresso ad alti livelli dalle cellule CLL. Le mutazioni di NOTCH1 sono localizzate nel dominio di ubiquitinazione della molecola e si ritiene che siano responsabili della mancata degradazione della proteina. I pazienti con mutazioni di NOTCH1 hanno in generale una malattia più aggressiva con una prognosi peggiore. In laboratorio abbiamo iniziato una caratterizzazione del ruolo funzionale di NOTCH1 e delle sue mutazioni usando il sistema CRISPR/Cas9 come strumento di "genome editing". Lo scopo del progetto è la caratterizzazione fenotipica e funzionale di questi mutanti. Per fare questo verranno impiegati saggi funzionali in vitro e studi in topi immunocompromessi. Il potenziale terapeutico di nuovi farmaci che inibiscono la via di NOTCH1 sarà anche oggetto di studio.

Testi consigliati e bibliografia



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Note

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Ultimo aggiornamento: 24/10/2019 12:37
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