- Oggetto:
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Terapia molecolarmente mirata delle neoplasie mieloidi acute e croniche. Responsabile prof Giuseppe Saglio
- Oggetto:
Anno accademico 2021/2022
- Docente
- Prof. Giuseppe Saglio (Coordinatore)
- Corso di studi
- Programma MD-PhD della Scuola di Medicina
- Tipologia
- teorico-pratico
- Modalità di erogazione
- Frequenza di laboratori e/o reparti
- Lingua di insegnamento
- Italiano/Inglese
- Modalità di frequenza
- Obbligatoria
- Tipologia d'esame
- Prova pratica
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Attività di supporto
Collaboratori: Daniela Cilloni, Emanuela Messa, Giovanna Rege Cambrin
- Oggetto:
Programma
Durante il corso verranno illustrati approfonditamente i meccanismi molecolari patogenetici e i risvolti terapeutici che ne derivano delle leucemie mieloidi acute e della leucemia mieloide cronica. Quest'ultima rappresenta la prima malattia oncoematologica in cui è stata utilizzata una terapia molecolarmente mirata. L'evento patogenetico è la formazione di una proteina di fusione (BCR-ABL) che deriva dalla traslocazione cromosomica t(9;22). Il prodotto genico ha una attività tirosino-chinasica costitutivamente attiva ed è bersaglio di farmaci specifici. Il primo tra tutti è l'imatinib, ma sono ormai in uso anche inibitori di nuova generazione. Anche in altre malattie mieloproliferative sono presenti traslocazioni cromosomiche comprendenti sequenze geniche codificanti per proteine tirosino-chinasi potenziali bersagli terapeutici. Inoltre, geni codificanti per altre chinasi possono essere oggetto di mutazioni puntiformi (JAK2, c-Kit) oppure risultano overespressi. Anche nelle leucemie mieloidi acute è possibile identificare bersagli molecolari utili per una terapia mirata. Spesso è presente una sregolata attività chinasica di Flt3 dovuta a mutazioni puntiformi o duplicazioni del gene codificante ed esistono specifici inibitori ormai in avanzata fase di sperimentazione. Ulteriore esempio di terapia mirata sono anche i farmaci diretti contro alcuni pathway abnormemente attivati nei blasti mieloidi tra cui quello di Ras, bloccata dagli inibitori delle farnesil-transferasi.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Note
- Progetto del Corso: Basi molecolari delle Terapie mirate per la cura del cancro
- Qualificazione scientifica: Pubblicazioni del prof. Saglio su PubMed
- Struttura in cui svolge attività di ricerca: Il laboratorio e il reparto fanno parte del Dipartimento universitario che ha sede presso l'Ospedale San Luigi di Orbassano. Svolge tutti i tipi di analisi citogenetiche e molecolari, analisi proteomiche e su Drosophila melanogaster. Possiede una ampia banca biologica di neoplasie ematologiche. La nostra struttura comprende un reparto di degenza di 20 posti letto (14 in area protetta) e di Day hospital (12 posti letto). Sono in corso oltre 40 protocolli clinici sperimentali.
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