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Basi molecolari della chemioresistenza nei tumori: studio del fenotipo resistente; validazione in vitro di nuovi approcci terapeutici. Responsabile prof Chiara Riganti

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Anno accademico 2018/2019

Docente
Prof.ssa Chiara Riganti (Coordinatore)
Corso di studi
Programma MD-PhD della Scuola di Medicina
Tipologia
teorico-pratico
Modalità di erogazione
Frequenza di laboratori e/o reparti
Lingua di insegnamento
Italiano/Inglese
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Prova pratica
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Sommario insegnamento

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Attività di supporto

Collaboratori: Sophie Doublier.

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Programma

La Multidrug Resistance (MDR) è un fenotipo tumorale caratterizzato da resistenza multipla e crociata verso diversi farmaci anti-tumorali, non correlati tra loro per struttura e funzione. Può essere una caratteristica costitutiva o acquisita durante la chemioterapia, che seleziona cloni tumorali resistenti. I meccanismi alla base della MDR sono molteplici: riduzione dell'entrata del chemioterapico per alterazione della plasmamembrana; aumentato efflusso del chemioterapico attraverso trasportatori della famiglia ATP-binding cassette; aumentato sequestro del chemioterapico seguito da esocitosi; aumentato catabolismo del chemioterapico; modifiche qualitative (es. mutazioni puntiformi) e quantitative (es. amplificazioni) dei bersagli cellulari del chemioterapico. Il nostro gruppo ha evidenziato come le cellule tumorali chemioresistenti abbiano numerosi altri caratteri fenotipici che le differenziano da quelle chemiosensibili: alterata omeostasi del colesterolo, alterata attività delle G-proteins, maggiore resistenza allo stress ossidativo e del reticolo endoplasmatico, minore capacità di venire riconosciute dal sistema immunitario, maggiore attitudine ad indurre in quest'ultimo un fenotipo immuno-tollerante, maggiore associazione con i caratteri di staminalità tumorale.

Il corso, basato su modelli sperimentali in vitro, mira a compiere una caratterizzazione metabolica di linee tumorali chemiosensibili e chemioresistenti, nonché di campioni primari di tumori solidi ed ematologici, al fine di chiarire i meccanismi molecolari alla base della MDR, identificare nuovi biomarcatori di chemioresistenza e nuovi bersagli terapeutici. Sulla base di questa caratterizzazione, sarano validati in vitro nuovi protocolli terapeutici combinatori (es. approcci chemio-immunoterapici), farmaci molecolari ("targeted-therapies") e formulazioni chemioterapiche (nanoparticelle biocompatibili, farmaci fotodinamici), per migliorare le risposte terapeutiche nei tumori chemioresistenti.

Testi consigliati e bibliografia



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Note

  • Progetto del corso: Razionale di protocolli sperimentali in terapia oncologica
  • Qualificazione scientifica del coordinatore: Link alle pubblicazioni della prof. Riganti su PubMed
  • Struttura in cui si svolge attività di ricerca
    Laboratori siti presso la sede di via Santena 5/bis del Dipartimento di Oncologia, Torino: locali adibiti a colture cellulari, test di biochimica e biologia molecolare (150 mq totali), con microscopi (ottico, a fluorescenza), microcentrifughe, ultracentrifuga, strumentazione per cromatografia, elettroforesi mono-bidimensionale, isoelettrofocusing, spettrofluorimetri/luminometri UV/Vis, thermal cycler per PCR, scintillatore in fase liquida.
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Ultimo aggiornamento: 24/10/2019 12:54
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